Martedì, 29 Novembre 2011 23:57

Ricordare Lucio Magri

Scritto da  Gerardo

Così il nostro Direttore:
"Nel trasmettere il messaggio di Corghi, anch'io mi associo al dolore e al senso di smarrimento. È comprensibile il senso di solitudine di uomini che hanno vissuto con intensità la loro vita politica, associata peraltro ad un grande progetto di cambiamento sociale".
[continua...]



"Magri del resto fin da giovanissimo, dopo aver militato nell'associazionismo cattolico, approdando poi al PCI, non poteva non sentire in modo drammatico l'esigenza di risposte storiche al vivere in questa società. La sua è una storia che da una parte richiama figure critiche eminenti del mondo cattolico come Mario Melloni (Fortebraccio),Ugo Bartesaghi, solo per fare delle citazioni, e poi il PCI.
Come mio coetaneo sento il dovere di salutarlo come personalità di sinistra fuori dagli schemi che in questi decenni ha stimolato ad essere vivi. Non ho avuto mai l'occasione di incontrarlo personalmente, ma quante volte l'ho avuto interlocutore fin da quando nell'estate del 1969 ho cominciato ad acquistare prima "Il Manifesto"rivista e poi il quotidiano.
Si può condividere o meno il messaggio di uomini come Magri, ma va riconosciuta loro tuttavia la generosa spinta a volare, distinguendosi anche dal "sarto di Ulm", il personaggio di Brecht che si sfracella terra perché non sapeva volare.
Personaggi così dovrebbero essere continuamente ricordati".
(A.N.)
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